Non ti vendo solo il prodotto (nocciola), ma ti vendo l’esperienza che ne deriva!
In un mercato globalizzato dove i prodotti si somigliano tutti e il consumatore attivo e consapevole è sempre più evoluto, le destinazioni turistiche, ed in particolare le nuove destinazioni (turismo della nocciola), hanno necessità di spostare l’attenzione del turista su altri aspetti, come l’esperienza di consumo.
Nel mercato attuale il consumatore cerca esperienze d’acquisto che lo coinvolgano e lo rendano protagonista della scelta fatta. Diventa, infatti, consum-Attore, acquista un prodotto o servizio (nocciola, vino, cibo, escursione) non solo per soddisfare un bisogno funzionale, ma anche per trovare appagamento nel suo utilizzo.

Il marketing esperienziale è un processo che innesca esperienze sensoriali; ricrea speciali stati d’animo e sentimenti; provoca stimoli collegati all’intelletto; infine, invita a mettere in relazione l’individuo con sé stesso e con altre culture.

Il caffè alla nocciola gustato alla Caffetteria del Borgo, di un territorio della Nocciola Italiana, non è più un semplice caffè ma è una esperienza!

Nella piramide economica siamo passati dalla materia prima al prodotto, al servizio, per pervenire all’esperienza, fino alla trasformazione, dove il consumatore acquista le valenze emozionali e sensoriali date dal soggiorno in uno dei tanti borghi italiani che il mondo ci invidia.
In quest’ottica le aziende si trasformano in fornitori di emozioni ed esperienze. L’attenzione si sposta dal valore d’uso del prodotto/servizio all’esperienza di consumo.
Il consumatore/turista è alla ricerca di esperienze di valore, di emozioni e di sensazioni che possono suscitare sia prodotti/servizi, anche non premium, ma anche un ambiente piacevole in cui effettuare un acquisto o un soggiorno, oppure personale gentile e preparato, così come piccole attenzioni e dettagli che lo facciano sentire importante e non un semplice numero.

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