Le nocciole sono un tipo di frutta secca molto amato per il suo gusto deciso e profondo.
Sono ideali nei dolci, perfette soprattutto per fare delle ottime creme.
Anche in alcune preparazioni salate si sposano molto bene e creano degli accostamenti originali e gustosi.
Le nocciole sono anche un alimento ricchissimo di sostanze nutritive. Contengono vitamine, minerali, proteine e i cosiddetti grassi buoni (gli acidi grassi essenziali).
Se mangiate ogni giorno con costanza sono anche utili per pulire le arterie e ci proteggono dall’invecchiamento precoce.
Ma attenzione a mangiare le nocciole in questo modo per abbassare colesterolo e trigliceridi. Un recente studio italiano ha rivelato in che modo è meglio mangiarle per ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
La ricerca ha evidenziato che mangiare le nocciole con la loro cuticola (il rivestimento esterno che avvolge il frutto e lo separa dal guscio) è il metodo più efficace per ridurre il colesterolo.
Le nocciole che mantengono la loro cuticola, infatti, forniscono al nostro organismo numerosissime sostanze.
Tra queste abbiamo grassi polinsaturi e monoinsaturi ma soprattutto fitosteroli. I fitosteroli sono un importantissimo alleato nel controllo del livello di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.
Lo studio ha mostrato come la cuticola delle nocciole, unita ad una dieta equilibrata, sia in grado di abbassare significativamente i livelli di colesterolo cattivo (circa del 7%).
Soprattutto in pazienti affetti da iperlipidemia familiare (una condizione genetica caratterizzata da un elevato livello di colesterolo nel sangue già in adolescenza) questo è un aiuto fondamentale per mantenere sotto controllo il colesterolo.
La quantità ideale di nocciole giornaliera da mangiare è di massimo 30 grammi.
Sarebbe meglio acquistarle direttamente in guscio, in modo che non si rovinino. Così si potranno aprire solo nel momento del bisogno.
Si possono consumare da sole o come aggiunta a tantissimi alimenti.
Tritate sullo yogurt a colazione, dentro un’insalata leggera o tostate sopra un dolce, per esaltarne ancora di più il loro sapore.